A due giorni dall'anno dal sisma del 9 novembre 2022, la condizione degli sfollati resta ancora complessa. Le due scosse di 5.5 e 5.2 provocarono danni nelle province di Ancona e Pesaro-Urbino, ma fu il capoluogo marchigiano a pagare il prezzo più alto. Oltre 60 edifici lesionati, 13 di questi completamenti inagibili. Ad oggi risultano coinvolte più di 750 persone, tra le quali 131 ancora costrette fuori casa.

Oggi se n'è parlato in Consiglio regionale. Era presente una delegazione del Comitato 707 Ancona: "Nessun fondo è stato stanziato per la ricostruzione e ancora non è arrivato il Contributo per l'autonoma sistemazione. Le nostre case sono al macero".