48 ore di prova e un leggero aumento della domanda e del prezzo del pescato, questo il bilancio della prova di due giorni condotta dalle Marinerie di Ancona e San Benedetto, ma "un giorno solo non fa testo" dicono i pescatori e così domani ricomincia lo stop.

Ancona e San Benedetto resteranno ferme insieme a Fano e Civitanova che già avevano deciso di proseguire lo sciopero iniziato lo scorso 23 maggio per protestare contro il caro gasolio, passato da 0.50 a 1 euro e 20 al litro.

Intanto nuove assemblee sono annunciate nei prossimi giorni per fare il punto della situazione e fare fronte comune di fronte al governo, dal quale però ancora non arrivano risposte concrete. 

Oggi è tornato sull'argomento anche il Presidente regionale Francesco Acquaroli ricordando gli aiuti stanziati dalla regione, mezzo milione di euro stanziati dalla regione per il settore, aiuti ben accetti ma, dicono i pescatori, ben poco rispetto ai costi esorbitanti he stanno affrontando. Il problerma è anche la disparità di trattamento e di condizioni rispetto ai colleghi spagnoli o francesi, che pagano il gasolio 0.70 euro al litro.

 

 

 

 

Servizio di Laura Meda