Un esercito di oltre 100 mila marchigiani sopra i 65 anni che in un anno ha dovuto rinunciare a curarsi adeguatamente, per motivi economici (32 mila) o per liste d’attesa troppo lunghe (75 mila).
Sono dati riferiti al 2019, in un’epoca di pace pre pandemia, elaborati dalla Cgil Marche su dati Istat.
Il 2020 della pandemia raddoppia queste cifre, se sono 100mila sono anche le prenotazione saltate nei mesi del primo lockdown.